Il martinese non è un dialetto ma una lingua neolatina a sé stante che condivide rari elementi fonetici con pochi dialetti limitrofi e richiede una ortografia originale non riscontrabile in alcuno dei cosiddetti dialetti meridionali estremi. Partendo da pochi riferimenti disponibili (il filologo tedesco Gerhard Rohlfs, Don Giuseppe Grassi e Don Antonio Corrente col suo Voci della Valle) l’autore offre una possibile soluzione al problema della lingua martinese con una serie di segni grafici per la scritturazione, un completissimo vocabolario italiano-martinese / martinese – italiano, un delizioso dizionarietto botanico, modi di dire e proverbi, storie e costumi del passato.Un’opera eccezionale (760 pagine), una testimonianza culturale di rilievo che ha rilanciato la poesia vernacolare martinese e la cultura popolare più profonda.