14 Mag Il Palazzo Ducale
Erroneamente attribuito al genio visionario di Gian Lorenzo Bernini, poi abbinato a Giovanni Andrea Larducci (casata originaria di Salò) che col padre Achille aveva concepito e realizzato la splendida rappresentazione barocca della Chiesa di San Matteo in Lecce, il Palazzo Ducale incarnava la centralità politica, bellica ed economica di Martina Franca nel feudo caraccioliano. Dopo l’abbattimento del vecchio maniero trecentesco, prese vita una meraviglia architettonica che sanciva il prestigio della casata. All’interno, la successione di sale affrescate dal famoso Domenico Carella (Appartamento d’Avalos, l’Arcadia, la Sala della Mitologia, la Bibbia), i cromatismi ricercati e una affascinante serie di opere d’arte realizzate da artisti martinesi e pugliesi suggeriscono una attenta visita che resterà impressa nella memoria dei visitatori.
Se all’esterno il Palazzo Ducale è la rappresentazione plastica del potere politico e militare, all’interno la struttura incanta con le sale affrescate dal famoso Domenico Carella che – col suo tratto lussureggiante – alterna scene epiche a momenti di quotidiana nobiltà, frammenti di profonda spiritualità biblica a suggestive scene amorose che riecheggiano perfettamente la situazione culturale di Martina Franca in quell’epoca. La sequenza del piano superiore – Stanza dell’Arcadia, Stanza della Mitologia, Stanza della Bibbia – offre un impatto scenografico altamente suggestivo mentre il barocco esplode in modo travolgente. Oggi una parte del Palazzo Ducale accoglie il Municipio di Martina Franca ma nel corso dell’anno riveste anche il ruolo di contenitore culturale di maggior pregio della Città. Ospita anche numerose mostre tra cui spiccano quelle dedicate a Picasso, Andy Warhol, le raffinate ceramiche del Museo Nazionale Duchi di Martina di Napoli. Nella stagione estiva, nell’ampio cortile quadrato, si svolge la prima del Festival della Valle d’Itria che attrae melomani da tutto il mondo.