Le comunità di Buccino e Martina Franca hanno incrociato i loro destini nell’anno 1507, in coincidenza della nomina di Petracone III Caracciolo conte di Buccino, a duca della città di Terra d’Otranto. La dinastia dei Caracciolo del Leone possedeva già i feudi di Buccino, Castelluccio Cosentino, Picerno e Marmore ai confini fra le province di Basilicata, Terra d’Otranto e Principato di Citra. La potente famiglia curava da tempo i propri interessi nella nostra zona già ai tempi di Francesco I che aveva acquisito le vicine baronie di Locorotondo e Mottola. Ma toccò a Petracone V, circa un secolo dopo, spostare realmente la capitale del feudo da Buccino alla Franca Martina. Da qui regolò tutte le questione politiche, belliche ed economiche con al fianco la sposa Aurelia Imperiali dei principi di Francavilla in un tempo storico che produsse grandi cambiamenti per la città. Un saggio storico firmato dalla Prof.ssa Maria Rosaria Pagnani – Donne da raccontare – ha offerto l’occasione alla Pro Loco di Martina Franca di condividere una giornata di cultura con una rappresentanza dell’antica Volcei. Le donne hanno avuto un ruolo importante nella saga caraccioliana, in particolare Margherita Colonna tra le protagoniste del saggio che nell’antico castello di Buccino visse e morì dopo aver dato alla luce Isabella discendente della potente stirpe Acquaviva d’Aragona. Martina Franca accoglieva la delegazione col primo cittadino Gianfranco Palmisano che ha sottolineato il ruolo importante che la Pro Loco sta svolgendo a Martina Franca tanto da prefigurare un processo di gemellaggio col comune salernitano rappresentato, per l’occasione, dal Sindaco Pasquale Freda, assessori e consiglieri, personaggi della cultura cittadina. Un incontro impreziosito dai figuranti in costume d’epoca dell’Associazione Terra Martinae del Castrum Vetus che ha offerto doni importanti alla municipalità ospite.